Fit test

Obbligatorietà FIT TEST – riferimenti normativi

La Legge 215/2021 ha modificato l’art. 79 del D.Lgs. 81/08 introducendo il comma 2-bis che precisa: “Fino alla adozione del decreto di cui al comma 2 restano ferme le disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale in data 2 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 1 giugno 2001, aggiornato con le edizioni delle norme UNI più recenti”.

In sostanza il nuovo comma 2-bis introduce l’obbligo per il datore di lavoro, per quanto riguarda scelta, uso e manutenzione dei DPI, di fare riferimento anche a quanto previsto dalle norme tecniche UNI più recenti.

Per quanto riguarda i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (APVR), la Norma Tecnica a cui far riferimento è la UNI 11719:2018 che approfondisce, dettaglia e schematizza i processi inerenti la scelta, l’uso e la manutenzione di tali dispositivi, adottando criteri aggiornati e in linea con le evoluzioni tecniche e gestionali più recenti.

Il punto centrale della norma è la necessità di stabilire un programma di protezione delle vie respiratorie, pianificato e gestito da una persona con competenze specifiche in materia di DPI e conoscenza dei pericoli specifici dell’ambiente di lavoro, designata dal datore di lavoro.

La norma UNI 11719:2018 prevede che, una volta scelto il dispositivo APVR, venga effettuata obbligatoriamente una prova di adattabilità del facciale a tenuta sull’operatore (Fit Test).

Questo punto rappresenta la novità ed introduce la verifica dell’aderenza dell’APVR sul viso del singolo lavoratore, la cui importanza è stata a lungo sottolineata negli ambienti scientifici ed è già richiesta per legge in alcuni Paesi.

La valutazione della corretta aderenza dell’APVR al viso del lavoratore garantisce che il modello e la taglia scelti si adattino perfettamente al suo volto. Infatti, una non perfetta aderenza di un APVR al viso di chi lo indossa può comprometterne la protezione, lasciando passare i contaminanti presenti nell’ambiente.

Ci sono diversi fattori che possono compromettere la tenuta dell’APVR sul viso del singolo lavoratore. Il fit test è una procedura che consente di verificarne la tenuta considerando tutte le possibili variabili individuali (forma e dimensione del viso, presenza di barba o baffi, piercing, occhiali, cicatrici, modo di indossare e tenere il dispositivo, etc).

La norma propone diversi metodi per effettuare il fit test: in linea generale, questi possono essere suddivisi in fit test qualitativi o quantitativi.

Qualunque sia la modalità di effettuazione, il fit test si dovrà concludere con l’elaborazione di un rapporto di prova che dovrà identificare il nominativo del lavoratore e il tipo di APVR testato (fabbricante, modello e misura, condizioni), le specifiche tecniche della prova eseguita e il risultato.

Il Fit Test è una prova obbligatoria, e deve essere ripetuta in azienda per legge ogni tre anni.

 

Fit Tester MT-05U

La DPI offre vendita e assistenza sul FIT TESTER MT-05U, uno strumento che utilizza il metodo quantitativo del conteggio delle particelle (CNC), il più efficace e sicuro tra quelli presenti sul mercato, per verificare l’aderenza sul volto di tutti i dispositivi a tenuta.

Il test può essere fatto su qualsiasi respiratore, dal facciale filtrante (FFP1, FFP2 e FFP3) alla semimaschera o maschera a pieno facciale (sia per filtro che per autorespiratore).

Durante l’utilizzo il macchinario misura la tenuta al volto in tempo reale, data dal rapporto tra la concentrazione esterna dell’aria ambiente e quella misurata all’interno del dispositivo. Questo avviene mentre l’indossatore esegue una serie di esercizi di respirazione, movimento e conversazione, secondo il protocollo ISO16975-3, recepito in Italia dalla Norma Tecnica UNI11719. Gli esercizi sono 7 e hanno una durata di 60 secondi ciascuno, hanno lo scopo di simulare le azioni compiute dall’operatore nel contesto operativo di lavoro. Lo strumento possiede un display molto intuitivo che guida l’utente nell’esecuzione di tali esercizi. Una volta completato il fit test, viene generato un Fit Factor, fattore di tenuta per ogni singolo esercizio, che deve essere uguale o superiore a quello raccomandati dalla Normativa Vigente.

La DPI è a fianco del cliente, in termini di assistenze e formazione, dall’installazione del software all’effettuazione del fit test vero e proprio.

Il test risulterà accurato, semplice e veloce, grazie a un display molto intuitivo, che guida l’utilizzatore durante l’esecuzione del Fit Test, con risultati misurabili, ripetibili, accurati ed in tempo reale.

La modalità Training consente di individuare rapidamente il respiratore giusto e di capire come indossarlo per una protezione ottimale

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